Cronistoria

Notizie tratte dal testo di ANTONIO DI LALLO d.O., Petrella Tifernina: di tutto un
po’…attraverso le parole e le immagini, Editrice Lampo, Campobasso 1985.

                                  CRONISTORIA DI PETRELLA

 1615  -   Per   ordine   del   Cardinale   Orsini,   si   dovettero   riordinare   gli   Statuti   della   Parrocchia   di   S. Giorgio Martire.
1690 - Per la prima volta si svolse la processione di Gesù Morto con l’Ad dolorata.
1707 -   Il   3   maggio   per   la   prima   volta   uscì   in   processione   San   Giorgio   con   l’intervento   di   molti forestieri. La processione non si tenne il 23 aprile cadendo quell’anno il Sabato Santo.
1714  -   Il   26   dicembre   per   opera   del   Sacerdote   Don   Nicola   Pizzi   (morto   nel   1750)   si   ebbero   le reliquie di San Giorgio che sono oggi conservate nel braccio d’argento. Le reliquie vennero portate da Chieuti (Foggia).
1727 - Con il nuovo statuto della Congrega, la processione del Venerdì Santo uscì nella forma più solenne.
1737 - Il sacerdote Don Domenico Carissimi fece fare (quasi tutta a sue spese) l’attuale statua di S.Giorgio in argento.
1764 - Anno di grande carestia a Petrella.
Nelle   note   sacre   del   libercolo   edito   da   D.   Lembo   per Alessandro       Carissimi, si  riporta   che    per   la  grande carestia di   questo anno si  moriva di   fame e la popolazione mangiava i noccioli di oliva.Si   racconta     che   nella   circostanza della   festa   di  San Giorgio,   si   era   soliti   distribuire   il   pane   ai   forestieri e siccome non si era pensato a questo, causa la carestia, al mattino       della festa trovarono del pane,senza conoscerne  la   provenienza, nel fondaco     comunale, dinnanzi alla Chiesa di San Giorgio.
1805    -  Il  26   luglio   il  Molise    fu  sconvolto     da   un   terribile terremoto ed anche Petrella riportò notevoli danni.
1811 - Il 20 settembre vi fu una grande alluvione detta di San Matteo; varie disgrazie registrò anche Petrella.
1818 - Il signor Luciano Palmera dal 1° gennaio venne nominato sacrestano della Chiesa madre e regolatore dell’orologio; svolse queste mansioni sino al 1835.
 1835 -   Il   31   marzo   si   sviluppa   un   terribile   morbo   o   meglio   pestilenza   negli   animali   da   cortile di Petrella, Lucito e Castelbottaccio.
1837  -    Con    provvedimento  dell’Intendente, dal  26   ottobre,   il  signor   Nicolangelo Garofalo fu nominato custode e seppellitore del nuovo cimitero.
1840 - Iniziato qualche anno addietro, venne portato a termine il nuovo cimitero; la Cappella,     che riporta sul frontale tale data (A.D. MDCCCXL) venne dedicata a S. Filomena e S. Rocco. Rivelatosi     troppo     angusto,    verrà    poi   sostituito   da   uno    nuovo e  più ampio e  riattivato temporaneamente   nel   1946   per   i   soli   loculi.   Così   Petrella   per   un   certo   periodo,   fu   uno   dei pochi paesi della provincia ad ave re due cimiteri.
1843 - Da un manifesto di questo anno si apprende che: “Sua Maestà, D.G., con Real Decreto del 29 agosto 1843,   si   è   degnata   concedere   al   Comune   di   Petrella   in   provincia   di   Molise,  di celebrare un Mercato in ogni sabato di ciascuna settimana”.

1858    -   Sotto    il  Regno     di  Ferdinando       II  una   Regia     Risoluzione      del   5  settembre  ordinava la costruzione della Strada Frentana con precedenza su tutte le altre progettate nella provincia;il   Consiglio   Provinciale   nella   tornata   dell’8   settembre   1861   la   dichiarò   Strada   Provinciale.Iniziati i lavori nel 1867, nel 1889 dovevano essere ancora portati a termine.
La Frentana  o   Strada   Provinciale   n.   13   parte   dalla   Consolare  Sannitica   presso la Stazione Ferroviaria   di   Matrice-Montagano   ed   attraversando   Petrella,   Lucito,   Civitacampomarano,Castelmauro   termina   alla   Stazione   Ferroviaria   di   Montenero   di   Bisaccia.   Ha   preso questo nome perché congiunge il Circondano di Campobasso a quello di Larino, corrispondente all’antica Frentania.
1860 –   Il   14   settembre   il   Decurionato   deliberò   di   prelevare   la   somma   di   36   ducati   dalla   cassa comunale per solennizzare la cerimonia della benedizione della nuova bandiera tricolore con lo stemma Sabaudo “con Musiche e con ispari e con largizioni ai poveri”. Il 18 ottobre, sei garibaldini scampati all’eccidio di Pettorano (oggi Pettoranello del Molise)del   giorno innanzi, cercarono scampo in  tenimento     di  Macchiagodena, ma  furono  fatti prigionieri da contadini reazionari.Dei   sei   prigionieri,   due   giovani   di   16   e   17   anni   erano   di   Campobasso,   un   volontario di mezza   età   con   barba   e   “mustacchi”   era   di   Ripabottoni,   gli   altri   tre   erano   di   Casacalenda,
 Petrella e Colle. (da Atti su brigantaggio e processi politici, Arch. Storico, Campobasso).

1868 -   Per   effetto   di   pubblici   incanti   solennizzati   nel   3   luglio   1868,   venne   aggiudicato, alla Ditta Carmine Baranello, l’appalto di costruzione del   Ponte sul Biferno in   località Morgia Schiavone e del 1° tronco della strada Frentana da Petrella a detto ponte.

1869 - Con grandi feste popolari venne posta la prima pietra, in data 2 settembre, al ponte Morgia Schiavone che deve scavalcare il fiume Biferno per la Strada Frentana.

1872 -   Dopo   essere   stato   completato   e   collaudato   in   data   19   luglio,   il   giorno 22  novembre venne inaugurato   il   Ponte   Morgia   Schiavone   distante 10 chilometri da Petrella e che scavalca il  Biferno a 234 metri s.l.m..  I  lavori furono eseguiti dalla Ditta Baranello su progetto dell’Ing. Capo Giustini e sotto la direzione dell’Ing.   Sarlo.   La   sua   lunghezza era di metri 57,50, la larghezza metri 4,50, l’altezza di metri 9,68. Le pile e le spalle erano muratura; la travatura ed il parapetto in  ferro,   la carreggiata  ed   i   marciapiedi   in   legno.   Il   suo  costo complessivo  fu    di    lire 324.000. Si   ricorda   che   tra   il   1811   (crollo   dei   ponti di Casalciprano,   Limosano  e  S.  Maria  in  Civita)  ed  il 1845     (inaugurazione       del  ponte    di  Portocannone) il   fiume    Biferno    fu  completamente sprovvisto di ponti in tutto il suo percorso.                                                                                                                 1873 - Venne impiantato in paese l’Ufficio Postale.

1875 - Venne installata l’illuminazione pubblica a petrolio che durerà sino al 1911.
Venne redatto un progetto per la costruzione di un “Muraglione” a piè della Piazzetta Porta da capo, denominata la Loggia del Biferno.Su   domanda   del   Sindaco   e   della   Rappresentanza   comunale   fu   concessa   un’altra   Fiera   nei giorni 24 e 25 settembre di ciascun anno, a cominciare da quello, sotto il nome di S. Maria della Mercede.                                                                             1881 - Venne impiantato in paese l’Ufficio del telegrafo.
1883 - Fede Carlo fu Nicolangelo e Luisa Mattheis morirono in Casamicciola (Isola d’Ischia) il 28luglio alle ore 21,35 causa il terremoto rovino so abbattutosi sulla cittadina termale.

1888 - Fu preso in affitto un locale sito in Largo Chiesa 60 di proprietà dei signori Ialenti Carlo e Palmera Giuseppe, per adibirlo a Caserma dei Reali Carabinieri, dovendo liberarsi la stanza di cui essi usufruivano nella Casa comunale. La pigione annua pattuita fu di lire 25,50.A quel tempo i Carabinieri arrivavano da Montagano e venivano in paese generalmente due volte la settimana.

1894 - Il signor Ruscitto Nicola, affittò al Comune, i locali di sua proprie tà in Largo Duca Carafa (sopra lo “scalone”) per le Scuole Elementari. Il contratto valido 10 anni partì dall’1 agosto1894 sino al 31 luglio 1904.

1897 - Suor Maria Maddalena (al secolo Donna Teresina Fede) nata in Petrella nel 1869 e spentasi in Figline Valdarno nel Monastero delle Professe dell’Ordine Agostiniano il 21 agosto 1926 dopo   21   anni   di   vita   religiosa,   fece   introdurre   le   “Quarantore”   nella   Chiesa   madre   di San Giorgio Martire.

1903 - Fu costituita la Lega di Resistenza fra Artigiani e Contadini, i cui promotori furono i signori Luigi Amoroso, Angelo Michele Ruscitto, Paolo Girardi, Salvatore Ruscitto, Gaetano Parisi,Vincenzo di Renzo e Luca Viglione.Primo Presidente fu il signor Luigi Amoroso.

1909 - Con atto del 27 maggio, venne acquistato dall’Amministrazione Comunale, dagli eredi del Signor Giuseppe  Nicola   Palmera,     l’edificio   posto    tra  C.so   Vittorio   Emanuele e  P.zaUmberto I, composto di dieci vani, per essere adibito a nuova Sede Comunale.

1911  -    L’illuminazione   pubblica   a   petrolio   venne   sostituita   con   quella   ad   energia   elettrica. Il contratto   di   illuminazione   con   la   Ditta   Di   Corpo   e   Fruscella   venne   stipulato   in   data   30 gennaio 1911 dai signori Fruscella Antonio e Di Corpo Giovanni.La   generatrice   idroelettrica   era   sulla   sponda   sinistra   del   Biferno   in   agro   di   Lucito   dellaSocietà M. Cinque e Compagni.
         Alla   illuminazione   pubblica   di   strade   e   piazze   si   provvide   mediante   ottocento   candele   di luce (unità Kefner) ripartite in 80 lampade ad incandescenza.Si   trasformarono   gli   attuali   52   lumi   a   petrolio,   spostandone   11   ed   aggiungendone   28.   Le lampade dovevano restare accese tutta la notte, dall’Avemaria della sera a mezz’ora prima
della levata del sole.Nell’autunno venne inaugurata la  linea   automobilistica       che   collega va Campobasso aTermoli (Km. 103) per Stazione Matrice  – Petrella  - Lucito- Palata  - Montecilfone  - S.Giacomo   degli   Schiavoni.   La   linea   era   gestita   dalla   Società   Automobilistica   Frentana   con sede in Guglionesi.

1913 -   Per   opera   del   Sindaco   Vittorio   Fede,   si   ebbe   l’inaugurazione   della   conduttura   dell’acqua potabile nell’abitato. L’acqua fu captata dalle sorgenti di Fonte Dionisio e Fonte Scretta che scaturiscono nelle omonime contrade; era distribuita in quattro fontanine.L’opera eseguita, secondo il progetto dell’Ingegner Silvio Ferrara, dalla Impresa Baranello costò 130.000 lire.

1914 - Venne fondata in Petrella la Società Operaia “Forza e Lavoro”. La sua bandiera consisteva nel   tricolore   con   lo   stemma   di   casa   Savoia   e   la   figura   di   due   mani   che   si   stringono   in simbolo di fratellanza.
Aveva lo scopo del miglioramento materiale e morale dell’operaio per il cui conseguimento si proponeva:
          1) raccogliere un fondo cassa da dedicarsi al mutuo soccorso dei soci;
         2) fondare cooperative di credito, di consumo e di produzione;
          3) aprire scuole serali e domenicali;
         4) promuovere conferente e letture;
          5) proteggere i soci da soprusi di qualsiasi tipo;
          6) diffondere tra i soci la nozione precisa delle leggi che più direttamente li riguardano;
          7) far nascere nei soci l’amore e la fede per le idealità della vita.
Dal   18   settembre   il   servizio   dei   trasporti   postali   e   dei   passeggeri   da   e   per   Campobasso   si eseguiva con una sola corriera, essendosi soppressa una seconda corsa con il pretesto di un carenza   di   benzina   e   di   gomme   e   dell’impossibilità a   procurarne   causa   le   anormali   condizioni.
 Il Consiglio Comunale si rivolse al Ministero delle Poste per il ripristino della seconda corsa postale da parte della Società Automobilistica Frentana incaricata del trasporto.

1915 - In maggio fu completato il nuovo cimitero, a forma ottagonale su progetto dell’Ing. Silvio Ferrara, i cui lavori erano iniziati nel 1913.
         La prima sepoltura si ebbe il 25 giugno con la  salma di Ruscitto Marco fu Sabino deceduto all’età di anni 61.La spesa complessiva fu di 40.000 lire circa.

1917 -   Don   Balduino   Migliarese   introdusse   la   devozione   della   Madonna   della   Pace,   acquistando una   bella   statua,   che   ogni   anno   veniva   accompagnata al Cappellone l’ultima domenica di maggio.

1920  -    L’11   aprile   venne   costituita   una   “Società   Cooperativa   di   Consumo”   emanazione   della Società Forza e Lavoro con l’intento di diminuire le spese di vita dei soci e far usufruire loro delle disposizioni di legge sul dazio consumo.L’atto costitutivo venne firmato da 80 soci fondatori.

1921 - Il 26 aprile ci fu la Visita Pastorale del Vescovo di Boiano Monsignor Alberto Romita Non esiste traccia nell’Archivio parrocchiale in quanto il Vescovo, indignato per i disordini che avvennero in Chiesa e sul sagrato, non volle rilasciare documento.

1927 - Si costituì il Circolo Giovanile Cattolico Presidente   era   il   geometra   Raffaele   Correa,   segretario   Alessandro   Zampini   e   contava   42soci.
 Essi   si   industriavano   ad   osservare   lo   Statuto,   attendendo   alla   educazione   spirituale   e morale richiesta dalla Gioventù Cattolica Italiana. Non trascuravano la propria educazione fisica, esercitandosi al gioco degli “anelli”, “del pallone”, ecc. ” (da una relazione dell’Assistente Ecclesiastico Arc. Dott. Rateni Michele).
1928 – Il 10 giugno, una relazione del Podestà di Castellino del Biferno al Prefetto di Campobasso Nicola   Spadavecchia,   spiega   i   motivi   di   opposizione   del   suo   Comune   all’aggregazione   a Petrella (archivio comunale di Castellino 71/1077).
1930 -   In  data  1  aprile  si  costituì  il  Gruppo  delle  Donne  Cattoliche.  Presidente era Elvira Rateni, segretaria la N.D. Carolina Di Lato. Contava 61 associate.Nello stesso anno si costituì anche un altro Circolo delle Giovani Cattoliche presieduto daTorzillo Amelia.

1931 – Il 24 ottobre la pia devota Incoronata Stelluto di Petrella, che aveva asserito di aver udito più volte   la   voce   della   Vergine   Maria   che   l’invogliava   a   recarsi   in   località   Monte   Castello del comune di Ripabottoni   per   ritrovare   una   sua   immagine   e   creare   colà   un   Santuario,   mentre
per    l’appunto    si  trovava,   alle   10,30,   in  tale  località   assorta   in preghiera, ritrovò (dopo un’ultima visione) un quadretto d’ottone di cui nulla si sapeva, rappresentante Maria SS. del Rosario di Pompei.
         Quella immagine, chiamata la Madonna delle 15 Stelle, si venera ora a Ripabottoni in una Cappella costruita nella località Monte Castello a circa 4 Km. dall’abitato vicino alla statale 87 Sannitica.
1933  -   Venne   costituito   il   Concerto   Bandistico   “Città   di   Petrella”   diretto   dal   Maestro   Minadeo Liberato di Montagano, diplomato nel Regio Conservatorio di S. Pietro a Maiella in Napoli. Su richiesta dell’allora Parroco Michele Rateni e di un gruppo di anime simpatizzanti per S.Francesco d’Assisi, il Padre Onorato da S. Giovanni Rotondo, inviato dal Padre Guardiano del   Convento   di   S.   Elia   a   Pianisi   fondò   la   Congregazione   del   Terzo   Ordine   Francescano femminile (T.O.F.).
1938 - Il giorno 30 ottobre venne inaugurato il nuovo edificio scolastico, con progetto dell’Ingegner Pasquale del Vasto.Fu intitolato alla Medaglia d’Oro “Mario Mastrandea” caduto in Africa Orientale.Nell’edificio       vi  fu   annesso     l’Asilo Infantile intitolatoall’illustre   pediatra On.Prof.Francesco Fede.
1942  -     Il  25  ottobre   ci  fu  la  Visita   Pastorale    del  Vescovo      di  Boiano     Campobasso   Monsignor Secondo Bologna.
1947  -   Il   3   febbraio   in   occasione   della   festa   di   San   Biagio   fu   introdotto   in   parrocchia   l’uso di benedire la gola ai fedeli.
1948 – Il 18 gennaio si riaprì l’Asilo Infantile affidato alle Suore Catechiste del Sacro Cuore.Vennero consegnati in Chiesa 26 banchi con inginocchiatoio.Il   21   aprile,alle ore   7,30   p.m.,   giunse   in   paese   la   Madonna   di   Castelpetroso su un carro trionfale.Tutto il popolo si recò al Calvario a ricevere la Madonna per accompagnarla in parrocchia. Il paese era pieno di luminarie e furono preparate arcate con bandiere ed edera.Il   22   aprile   a  sera,  solenne    processione      della   Statua   per   le  vie  del   paese;  dinanzi   alla  Cappella   vi   fu   la   consacrazione   del   paese   alla   Madonna   che   poi   venne   accompagnata   da molta gente a Castellino.Si fermò in paese il 18 settembre la statua della Madonna della Difesa di Casacalenda. Venne   portata   trionfalmente   in   Parrocchia:   Don   Celestino   di   Paolo   rivolse   il   saluto   alla Madonna,   poi   predicò   un   sacerdote   della   Diocesi   di   Larino   che   accompagnava   la   Statua nella suaperegrinatio . Alle   sei   pomeridiane   si   svolse   una   solenne   processione   e   vennero   raccolte   offerte   per   lire 30.000.
Il 4 novembre si consegnò la bandiera nazionale alla Stazione dell’Arma dei Carabinieri.Intervennero alla  cerimonia il  Vescovo, Mons.Carinci, il  Prefetto,   Dott.Borrelli, il Questore, Sig. Lazio Pasquale, il Maggiore dei CC Del Grasso ed altre personalità.
1949 – Nel mese di luglio venne istituito il posto telefonico pubblico.
1950 – Vennero consegnati in Chiesa altri banchi con inginocchiatoio.
 L’8   maggio   ci   fu   la   Santa   Visita   di   Monsignor   Alberto   Carinci,   Vescovo   di   Campobasso,alla Parrocchia; visita che si protrasse sino al pomeriggio del giorno 9.Dal   1942   la   nostra   parrocchia   non   veniva   più   visitata   in   forma   ufficiale   dal   Pastore   della Diocesi.
1951 –    Il 22 novembre, con partenza alle ore 9, il Parroco si recò in corteo al Cimitero per benedire  le piante che erano state collocate lungo il viale omonimo.
 Al mattino stesso il parroco spiegò il significato della cerimonia ai fedeli.
1952 – I platani di Corso Vittorio Emanuele e Piazza Umberto I furono sostituiti dai ligustri (pianta della famiglia delle Oleacee) a cura dell’E.N.I.T. (direttore Sig. Eugenio Mosciarello).
1953  -   La   strada   provinciale   n.   13   “Frentana”   con   decreto   n.   782   del   27   maggio   1953   venne classificata   Strada   Statale   n.   158   “della   Valle   del   Biferno”   e   passò   quindi   alla   gestione ANAS che provvide alla sua sistemazione generale con cilindratura e bitumatura.
1954  -     L’8   maggio     nel  corso    della   celebrazione     della   Messa     cantata,   si  ebbe   il  crollo   di  un cornicione della Chiesa con gran panico tra i fedeli ma fortunatamente senza vittime perché gli stucchi finirono sui confessionali e sugli altari laterali.La Chiesa di San Giorgio venne chiusa al culto nel giugno perché pericolante e per avviare i lavori di restauro.I   Santi   vennero   portati   nella   palestra   dell’Asilo e si officiarono le Sante Messe e le altre funzioni nel salone dell’Asilo.Nelle   solennità   si   celebrava   all’aperto   erigendosi   un   Altare   dinnanzi   al   Monumento ai Caduti. Il   16   ottobre,   giunse    in  paese    la  Statua   di  Santa Maria Goretti: la  funzione si  svolse all’aperto e la Statua venne  prelevata al Calvario.Don Antonio Giaccari di Civitacampomarano tenne un brillante discorso alla presenza di una marea di gente, anche forestieri, per la concomitanza della Fiera.Venne inaugurata in paese la prima Sala Cinematografica di proprietà dei fratelli Francesco e Giuseppe Di Stefano.Il Cinema, chiamato San Giorgio, era sito in piazza Umberto I.
1956 - Il 2 febbraio con suggestiva e devota funzione e processione, ritornarono con la Statua del Rosario, tutte le altre Statue nella Chiesa Madre.Il 23 e 24 aprile ci fu la Visita Pastorale del Vescovo Monsignor Alberto Carinci.
Il 7 maggio, mentre fioccava, a riprova del rigidissimo inverno che distrusse completamente il raccolto dell’ulivo con la gelatura delle piante, avvenne il collaudo dei lavori della Chiesa da parte dell’Ingegner Perotti di Napoli.
1957 - Il 19 maggio si spense Di Lisio Giuseppantonio, decano dei “nonni” di Petrella, nato il 17settembre 1858.Padre di sei figli ed oltre 50 tra nipoti e pronipoti, nella sua lunga ed intensa esistenza era stato   per   ben   tre   volte   negli   Stati   Uniti. Dai   registri   parrocchiali   risulta   l’unico   ad   aver rasentato i 100 anni in que sto secolo.
1958  -   Il   20   maggio   alle   ore   17   p.m.   avvenne   una   mortale    sciagura   tra   gli   operai   addetti   alla ricostruzione del Campanile. Cinque di essi precipitarono da un’altezza di circa 7 metri ed uno di essi, Bruno Petrella, di anni 21, morì.Il   Signor   Eduardo   Zampini   cadde   dalla   sommità   della   Morgia   di   S.   Michele   in   agro di Petrella ed anche questa caduta si rivelò mortale.
1959  -   Venne   costituito   il   Gruppo   Bandistico   “Scipione   Carissimi”   sotto   la   guida   del   Maestro Giovanni Cicchitto.
Le Suore Catechiste del Sacro Cuore, di Casoria, venute per reggere l’Asilo infantile, per un complesso   di   motivi   e   di   incomprensioni,   ostacoli   e   lotte,   furono costrette   a chiudere i battenti dell’Asilo ed a lasciare in novembre il paese.Il Catechismo fu affidato a collaboratrici del Parroco.
1960 - Venne inaugurato il nuovo edificio adibito a Scuola Materna, sito nel Piano di S. Antonio. Intitolato sempre a Francesco Fede, fu finanziato dalla Cassa per il Mezzogiorno.Il   4   novembre   si   benedì   il   Monumento   ai   Caduti   e   si   scoprì,  nel   cortiletto   delle   Scuole,   il monumento con il busto della Medaglia d’Oro al V. M. Mario Mastandrea. Parteciparono       alla   manifestazione       patriottica   le  Scuole,    le   Associazioni,      il  Popolo,    le Autorità tra cui il Prefetto Dr. Cortese, il Maggiore dei CC ed altre autorità provinciali.
1961 –   Il   10   maggio   un   violento   nubifragio   si   abbatté   su   Petrella.   Due   forti   scariche   elettriche caddero sul   Campanile e nell’abitazione del  rurale Camino Alessandro adiacente     al Campanile.
1962 - Il 21 agosto, intorno alle ore 13,15 si avvertirono in paese scosse di terremoto del 5° grado della Scala Mercalli.
1964 - Ai primi di maggio Don Celestino Di Paolo si riunì con altri parroci del versante Biferno a Castelbottaccio,   onde   discutere   della   questione   delle   “Orchestrine”   da   prendersi   o   meno nelle feste popolari. Si notificarono le conclusioni ai relativi Vescovi i quali poi espressero parere favorevole purché fossero osservate la SERIETA’, il CONTEGNO, la MORALITA’.
1966 - Venne istituita a Petrella la Scuola Media Statale.Iniziò   con   quattro   classi   e   con   numero   di   60   alunni,   usufruendo   di   parte   del   complesso
 scolastico “M. Mastandrea” con entrata in Piazza Umberto I.Senza alcuna intitolazione ufficiale, fu ufficiosamente dedicata a “Salvatore Quasimodo”.
1967    -  Il   13   giugno     ci   fu  un    principio    d’incendio     nella,   Chiesa     di   San   Giorgio     dovuto all’abbondanza   delle   candele   accese.   Illese   le   statue   e   il   soffitto,   si   ebbero   lievi   danni   ai banchi ed ai candelieri di legno.
1969  -   I   mesi   di   novembre   e   dicembre   furono   caratterizzati   da   abbondanti   nevicate   con   molta influenza e casi di Epatite virale in paese. Oltre 20 ragazzi furono ricoverati all’Ospedale di Campobasso.
1971 -   Il   6   gennaio   con   cerimonia   nei   locali   della   Scuola   media   vennero   conferite   dalle   Autorità cittadine, medaglie di benemerenza al Dott. Mario Di Toro ed all’ex Sindaco Avv. Vittorio Fede.
Il   30   maggio,     con    cerimonia     patriottica    cui  presenziarono       Autorità    Civili,   Militari  e Religiose,   fu   conferita   l’onorificenza   “Medaglia   d’Oro   e   Croce   di   Cavaliere   di   Vittorio Veneto” a 57 cittadini reduci della Grande Guerra del 1915-18.Il 10 agosto alle ore 20, al Cappellone, con la partecipazione di una gran folla di popolo, fu prelevata la statua della Madonna di Fatima e devotamente, al suono festoso delle campane,fu  portata al Belvedere dove resterà  perennemente installata a ricordo dei figli di Petrella sparsi nel mondo.
1972 – Il 24 giugno, in Vico Pardo 21 da Giuseppe Camino ed Antonietta Carmela Marinelli nasce il piccolo Giovanni: sarà l’ultimo nato nel Comune di Petrella.In   seguito   le   partorienti   preferiranno   avvalersi   dei   reparti   di   maternità   degli   Ospedali   di Campobasso o Termoli.
1973  –     In  data   26  febbraio,    l’Avv.    Vittorio   Fede,    ex  Sindaco     del  nostro   comune      festeggia    il centenario della sua nascita.Ignoti ladri, forzando la porta,  entrano nella notte tra il 16 e il 17 aprile nella Chiesa di San Giorgio asportando diversi oggetti sacri di notevole valore artistico (lampada in argento del
 SS. Sacramento, Croce di legno settecentesca con Cristo d’argento utilizzata per i funerali,l’Ostensorio smontabile in argento ed oro, ornamenti vari ed altro).Il 27 ottobre giunse in paese, alla presenza di autorità Civili, Militari e Religiose, la Cassetta ossario contenente i resti mortali del Sottotenente Mario Mastandrea, Medaglia d’Oro  al V.M..   La   cerimonia   avvenne   in   Piazza   Umberto   I;   le   spoglie   vennero   poi   tumulate   in   una tomba appositamente preparata nel Cimitero.
1974 - In data 13 marzo si tenne in tutta Italia il Referendum sulla legge abrogativa del divorzio. I risultati nella nostra cittadina furono i seguenti: 699 elettori votarono Si (abolizione legge esistente)320 elettori votarono NO
1975 - Il 31 maggio, per la prima volta, su iniziativa di alcuni giovani, si svolse nel paese la Sagra del prosciutto e dell’Agnello. Si svolse all’aperto, nel piazzale delle Scuole. Il   13   settembre   durante   una   riunione   di   insegnanti   elementari   presso   la   sede   del   CircoloDidattico   di   Petrella,   per   cause   imprecisate,   un   insegnante   ridusse   in   fin   di   vita   una   sua collega a colpi di pistola togliendosi poi egli stesso la vita con la medesima arma. Entrambe le persone erano di Campobasso.
1979 – Il 18 e 19 agosto per la prima volta fu celebrata la Festa dell’Unità, promotori un gruppo di giovani locali aderenti al P.C.I.
1980 - Abbondanti nevicate si ebbero nella notte tra il 31 dicembre ed il 1° gennaio, ripetutesi poi con maggiore intensità nei giorni dal 2 al 4 come da tempo non si ricordava.Bloccato completamente  il  traffico,  venne a  mancare per  alcuni    giorni   anche    l’energia elettrica   (con   difficoltà   di   panificazione)   e   difficoltà   alle   linee   telefoniche   e   telegrafiche. Solo dal giorno 5 si tornò alla normalità.Agli inizi dell’anno Don Domenico Di Franco di Castellino del Biferno prese possesso dellaParrocchia di San Giorgio Martire sostituendo dopo 33 anni di apostolato Don Celestino Di Paolo.Il 27 gennaio venne scoperto un nuovo furto in Chiesa. I ladri asportarono Pissidi d’argento,calici   e   dalla   Statua   equestre   di   San   Giorgio   la   bardatura   del   cavallo   in   argento   finemente lavorata.
 A settembre, durante i lavori di scavo nel chiostro del campanile per l’esecuzione del nuovo impianto di riscaldamento della Chiesa, vennero rinvenute numerose ossa umane, raccolte in15 sacchetti e portate al Cimitero nella fossa comune.
 Il   23   novembre,   la   catastrofica   scossa   di   terremoto   delle   ore   19,34   (9°   grado   della   ScalaMercalli)   che   sconvolse   intere   zone   della   Campania   e   della   Basilicata,   causò   molte   lesioni negli edifici più vecchi del paese.Fortunatamente non furono lamentate vittime ma solamente tanto panico.
 Dal  paese,  in  due  riprese,  partirono  camion  per  le  zone  sinistrate  con indumenti,coperte  e viveri.
1981    -   Il  17   maggio     si  tennero    in  tutta   Italia  votazioni    riguardanti     sette  Re ferendum il  più importante   dei   quali   era   il   Referendum   abrogativo   della   legge   194   (aborto)   proposto   dal movimento della Vita. I risultati nella nostra cittadinanza furono i seguenti: 284 elettori votarono SI
 440 elettori votarono NO
1985 -   Per   fronteggiare   la   carenza   d’acqua   fattasi   sempre  più   acuta,   fu   progettato   e   costruito   un nuovo Acquedotto che captava le acque delle Sorgenti di Fonte Scretta e Lago Foriano.Le    acque   convogliate   in  un  serbatoio   di  raccolta  posto   nelle  vicinanze   del   Cappellone venivano immesse nella vecchia rete idrica comunale.L’8 giugno con solenne cerimonia, alla quale parteciparono il Prefetto di Campobasso, Dott.Mastroiacono, autorità  civili,  militari,  religiose  nonché   alcuni  uomini   di  cultura,  vi  fu l’intitolazione della Scuola Media Statale all’illustre concittadino Leonardo Girardi.L’iniziativa fu promossa dal Preside della Scuola, Professor Antonio Di Tullio di Campobasso, che nel corso della cerimonia tracciò un profilo dello scrittore ottocentesco.

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